Due parole...
Da molto tempo cerco di conciliare una vita normale con i tempi della panificazione. Dopo aver esplorato le opzioni veloci, mi appresto a sperimentare la lievitazione in frigorifero. Questa focaccia è una delle migliori che abbia mai sfornato.
Categoria: Farina
Ingredienti
550 gr. di farina 0 macinata a pietra
110 gr. di Pasta Madre
330 gr. di H2O
1 cucchiaino di malto d'orzo (o miele)
2 cucchiai d'olio EVO
1,5 cucchiaini di sale fino
1 cucchiaino di sale grosso
Preparazione
Sciogliere
la pasta madre nell'acqua tiepida. Aggiungere la farina, il malto
d'orzo, l'olio e impastare per 10 minuti, aggiungere il sale fine e
continuare ad impastare finché l'impasto non risulta liscio. Coprire e
far lievitare per 2 ore.
Mettere l'impasto sul tagliere e fare una serie di pieghe a tre. Formare una pagnotta e metterla in una ciotola coperta con pellicola in frigorifero per 8-10 ore.
Togliere dal frigorifero e far riposare per 3 ore a temperatura ambiente. Oliare la teglia e stendere l'impasto. Far lievitare nel forno spento per 60 minuti. Cospargere la superficie con un emulsione di due dita d'olio e due dita d'acqua; fare dei buchi con le dita a fondo su tutta la superficie e cospargere di sale grosso. Attendere ancora 30 minuti mentre il forno va in temperatura e infornare e a 220° per 18-20 minuti.
Togliere dal frigorifero e far riposare per 3 ore a temperatura ambiente. Oliare la teglia e stendere l'impasto. Far lievitare nel forno spento per 60 minuti. Cospargere la superficie con un emulsione di due dita d'olio e due dita d'acqua; fare dei buchi con le dita a fondo su tutta la superficie e cospargere di sale grosso. Attendere ancora 30 minuti mentre il forno va in temperatura e infornare e a 220° per 18-20 minuti.
******
Sconsiglio
di provare le ricette col lievito tradizionale in quanto i tempi di
lievitazione della pasta madre sono più lunghi rispetto al lievito di
birra. La pasta madre, o lievito naturale, usata da sempre per fare il
pane, non è altro che una coltura di lieviti mantenuta attiva e viva
tramite rinfreschi settimanali. Alcune PM hanno anche 200 anni! La PM
rende il pane più croccante, ne migliora la fragranza, fa in modo che si
conservi più a lungo, migliora il sapore, lo rende più digeribile e
migliora la biodisponibilità dei minerali.
La farina macinata a pietra
Scegliere
una farina macinata a pietra può sembrare una fissazione da nostalgici.
La verità è che i rulli d'acciaio usati oggi giorno nei mulini,
scaldano la farina privandola di importanti proprietà nutrizionali
presenti nel germe del grano. Vi consiglio quella del mulino Pederzani
di Fidenza (PR), ma qualsiasi altra azienda che lavora bene come una
volta andrà bene.
Valori nutrizionali (per 100 gr.)
Valore Energetico 360 kcal
Carboidrati 73 g
Grassi 1,5 g
Proteine 11 g
Dove trovarla
www.biopederzani.it
Mappa delle migliori farine italiane
Nessun commento:
Posta un commento