martedì 27 ottobre 2015

La Denominazione di Origine Protetta

 
"La denominazione di origine protetta, meglio nota con l'acronimo DOP, è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall'Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti."  Tratto da www.wikipedia.org

Per ottenere la DOP, tutte le fasi di produzione e trasformazione devono avvenire in un'area geografica delimitata. Allo stesso tempo bisogna attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione. Il rispetto del  disciplinare è garantito da uno specifico organismo di controllo.

Per capire meglio conviene soffermarci con la differenza sostanziale dal marchio I.G.P. (indicazione geografica protetta) il quale prevede che anche solo una caratteristica che contraddistingue il prodotto dipenda dall'origine geografica.
Per esempio la Bresaola della Valtellina è garantita dal marchio I.G.P. e infatti, molto spesso, la carne utilizzata per la sua preparazione non è italiana. La stagionatura in Valtellina dà al prodotto, secondo il disciplinare, le sue caratteristiche peculiari. Un altro esempio è l'aceto balsamico di Modena I.G.P.; il disciplinare prevede che venga preparato partendo da uve tipiche del modenese, ma che possono essere coltivate in tutto il mondo. Perché anche qui è l'invecchiamento a dare risalto alle proprietà organolettiche e alla tipicità di questo aceto. Attenzione a non confondersi: esiste il blasonato Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, che essendo una D.O.P prevede che venga prodotto solo con uve modenesi.
Potremmo riassumere dicendo che quando acquistiamo un prodotto D.O.P. siamo sicuri al 100% che la materia prima da cui proviene e la lavorazione siano state fatte in Italia; una sicurezza non da poco. Per correttezza sottolineo che anche molte I.G.P. hanno dei disciplinari che ci danno questa sicurezza come per esempio l'arancia del Gargano, il cappero di Pantelleria, la ciliegia di Marostica, il lardo di Colonnata.

Lista delle 150 D.O.P. italiane: http://www.quattrocalici.it/dop

" [...] Si intende per «denominazione d'origine», il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani, e la cui produzione, trasformazione e elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata."
 (Articolo 2, paragrafo 1, lettera a), del regolamento UE n. 510/2006[1])

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