lunedì 23 maggio 2016

Polpette di lenticchie

Due parole...
Utile per riciclare le lenticchie già cotte. Ma anche un ottimo modo per far mangiare i legumi ai bambini.

Categoria: Veloce 

Ingredienti
4 mestoli di lenticchie cotte
3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
3 cucchiai di farina
1 cucchiaio di cipolla tritata
1 uovo
2 foglie/rametti di odori (salvia, rosmarino, timo)
2 prese di sale




Preparazione
Mettere le lenticchie in un recipente e frullarle (volendo se ne possono lasciare un pò intere). Aggiungere l'uovo sbattuto, il parmigiano, la cipolla, le spezie, il sale e mescolare. Prendere un cucchiaio d'impasto e metterlo in un recipiente contenente la farina. Formare le polette e friggere in abbondante olio.





Le lenticchie di Ustica
"La Lenticchia di Ustica è un prodotto Slow Food della regione Sicilia che va riscontrando sempre più successo nelle tavole degli italiani.
Nasce sui terreni vulcanici di Ustica, una piccola Isola a Nord di Palermo, e viene coltivata in biologico dalla mia famiglia secondo antiche tradizioni e portando in campo ideali quali il rispetto della natura come miglior modo di rispettare se stessi e il mondo, anche se questo comporta qualche sacrificio in più. Le caratteristiche ambientali in cui la lenticchia nasce e cresce ,unitamente alla valorizzazione biologica di una antica varietà di lenticchia dell'isola rendono questo prodotto unico a tavola.
La lenticchia viene seminata a Dicembre e dopo una serie di lavorazioni rigorosamente manuali si raccoglie a Giugno sempre manualmente e con l'ausilio di asini. Solo da pochissimi anni l'aia in cui veniva spagliata la lenticchia è sostituita da una trebbia a postazione fissa. Dopo la lenticchia viene setacciata, insacchettata ed etichettata.
La caratteristica principale della Lenticchia sono le dimensioni ridotte, vanta di essere la lenticchia più piccola d'Italia e per tanto non ha bisogno di essere messa in ammollo, si cucina in circa 40 minuti e mantiene la cottura senza sfaldarsi.
L'elevata richiesta della lenticchia di Ustica unitamente alle quantità limitate prodotte dalla coltivazione dei terreni dell'isola, la rendono un prodotto di nicchia . Mentre, le caratteristiche organolettiche e le metodologie di coltivazione la rendono un prodotto di alta qualità simbolo di un ritorno a un'agricotura quasi dimenticata che sta contribuendo al recupero del paesaggio e alla riscoperta dell'identità del territorio Usticese." Tratto da   www.agriturismopagliuzzo.it
Macedonia, Tracia, Epiro, Tessaglia, Grecia centrale, Peloponneso e Provincia di Lesbo.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/feta.html
Copyright © Alimentipedia.it
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Valori nutrizionali  (per 100 gr.)
Valore Energetico 325 kcal
Carboidrati 54 g
Grassi 2,5 g
Proteine 25 g

Dove trovarli
www.agriturismopagliuzzo.it

lunedì 16 maggio 2016

Hummus ceci e piselli

Due parole...
Oggi vi propongo una ricette di Veronica Bagnacani, curatrice del blog VeroBiologico.



Ricetta apprezzatissima da coloro che hanno avuto la fortuna di visitare il Medio Oriente, la Grecia e Israele, l’hummus è un piatto sempre più diffuso anche sulle tavole italiane dal momento che è una gustosa e sana ricetta rapidissima da preparare. Se vi piace l'hummus di ceci, non potete immaginare come diventa gustoso se si associano anche i piselli.
Inoltre è amata anche dai più piccini, da chi non apprezza i ceci interi e da chi segue una dieta vegetariana o vegana. La ricetta che faremo insieme si prepara con i ceci secchi: basta mettere a bagno i ceci in abbondante acqua con un pizzico di bicarbonato finché non siano raddoppiati di volume; per questo è necessario lasciarli in acqua tutta la notte (12 ore circa).
A questo punto, scola i ceci e lessali in acqua salata con la pentola a pressione per 40 minuti dal fischio. Se si preferisce una crema più delicata, si possono strofinare i ceci tra le mani per eliminare le pellicine.
Per quanto riguarda i piselli invece abbiamo utilizzato piselli freschi scottai in acqua ma se non sono disponibili si può optare per piselli bio surgelati. Ricorda poi che per preparare l’hummus serve la tahin, una crema di semi di sesamo densa facilmente reperibile presso i punti vendita di prodotti bio. Il tempo di realizzazione della ricetta è 10 minuti in totale (con ceci e piselli già cotti).




Categoria: Veloce 


Ingredienti
250 grammi di Ceci precedentementi cotti
250 grammi di Piselli precedentemente cotti
2 spicchi di Aglio
1 cucchiaio da tavola di Tahini
1 cucchiaio da tavola di olio evo
1 cucchiaio da tavola di Succo di limone
1 cucchiaio da tè di Cumino, in polvere
50 millilitri di Acqua tiepida
3 grammi di Sale integrale


Preparazione
Frulla tutti gli ingredienti ad eccezione del prezzemolo fino ad ottenere una salsa densa ma senza grumi. Se il composto risulta troppo denso o grumoso, aggiungi acqua tiepida di cottura dei piselli. Decora con il prezzemolo fresco tritato, con un filo d’olio e il tuo hummus è pronto!

Il suo delicato sapore dolce vi conquisterà. La salsa ottenuta, può rappresentare un’ottima base in cui intingere verdure fresche. Tradizionalmente accompagna la pita, ma è ottimo anche spalmato su crostini e cracker oppure potete semplicemente spalmare la deliziosa crema sul pane, degustandola assieme a germogli ed alle verdure alla griglia. Una ottima idea per un antipastino o un aperitivo fresco in grado di accompagnare le cene tra amici.
Una volta preparato, l’hummus può essere conservato per diversi giorni in frigorifero, chiuso in un contenitore o comunque coperto.


VeroBiologico è un punto di incontro unico per tutti coloro che vogliano orientarsi nella selva di informazioni su di un tema molto sensibile come il mondo del bio declinato in tutte le sue faccettature: biologico, biodinamico, km0, filiera corta, naturale, sostenibile.
Avvicinarsi a queste tematiche non significa solo consumare prodotti certificati ma soprattutto recuperare uno stile di vita più adatto all’uomo, significa quindi assumere un atteggiamento attivo nei confronti della vita e scegliere, sulla base di informazioni chiare, ciò che è meglio per noi e per le nostre famiglie. Questo portale ha quindi l’ambizione di diventare una guida semplice e approfondita per informare su argomenti come alimentazione, gruppi di acquisto, eco-turismo, riciclo creativo, aziende virtuose del territorio, biocosmesi, eventi culturali, consigli pratici per una casa ecologica e per l’orto.

"Mi chiamo Veronica, sono una social media strategist and content writer ed amministro questo portale. L’idea di creare questo spazio nasce proprio dall’esigenza di condividere informazioni ed esperienze maturate nel mio percorso personale, professionale e culturale di madre e di donna. Sono nata e cresciuta in campagna e sto cercando, anche attraverso VeroBiologico, di tornare alle mie origini. Il richiamo della campagna, di una vita all’aria aperta e di sporcarsi le mani con la terra sono molto forti… vedremo dove ci porterà questo percorso insieme!"
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www.verobiologico.it

lunedì 2 maggio 2016

Panini veloci con grano duro Senatore Cappelli e grano tenero semintegrali



Due parole... 
Da diverso tempo cercavo una ricetta semplice e veloce per preparare dei panini. Dopo aver provato diverse varianti ho trovato la giusta combinazione fra tempi di lievitazione ristretti e farine di qualità.

Categoria: Farina


Ingredienti
320 gr. di semola di grano duro Senatore Cappelli semintegrale
230 gr. di farina rustica (tipo 2 macinata a pietra)
150 gr. di Pasta Madre rinfrescata
360 gr. di H2O
1 cucchiaino di malto d'orzo
1 cucchiai d'olio EVO
1 cucchiaino e mezzo di sale


Preparazione
Sciogliere la pasta madre nell'acqua tiepida. Aggiungere la farina, il malto d'orzo e impastare per 3-5 minuti. Aggiungere l'olio e impastare per 8 minuti, aggiungere il sale e continuare ad impastare finché l'impasto non risulta liscio ed omogeneo. Coprire e far lievitare per 3 ore.
Ribaltare l'impasto sul tagliere infarinato dividerlo in 14 pezzi. Prendere ogni pezzo, piegarlo in quattro e formare il panino; chidere la parte inferiore facendolo roteare sul tagliere. Far lievitare nel forno spento per 3 ore. Incidere con una lametta i panini e infornare per 10 minuti a 200° e poi abbassare a 180° per altri 15 minuti.

******

Sconsiglio di provare le ricette col lievito tradizionale in quanto i tempi di lievitazione della pasta madre sono più lunghi rispetto al lievito di birra. La pasta madre, o lievito naturale, usata da sempre per fare il pane, non è altro che una coltura di lieviti mantenuta attiva e viva tramite rinfreschi settimanali. La PM rende il pane più croccante, ne migliora la fragranza, fa in modo che si conservi più a lungo, migliora il sapore, lo rende più digeribile e migliora la biodisponibilità dei minerali.


La farina macinata a pietra
Scegliere una farina macinata a pietra può sembrare una fissazione da nostalgici. La verità è che i rulli d'acciaio usati oggi giorno nei mulini, scaldano la farina privandola di importanti proprietà nutrizionali presenti nel germe del grano (Da non sottovalutare anche la presenza di residui metallici dovuto all'usura dei rulli). Vi consiglio quella del mulino Pederzani di Fidenza (PR), ma qualsiasi altra azienda che lavora bene come una volta andrà bene.

Valori nutrizionali  (per 100 gr.)
Valore Energetico 360 kcal
Carboidrati 73 g
Grassi 1,5 g
Proteine 11 g


Dove trovarle
www.biopederzani.it